mercoledì 28 luglio 2010

L'Emancipazione Femminile, un Percorso dimenticato che non vale per gli Omosessuali


Dall'Australia arrivano le dichiarazioni di Penny Wong, Ministro per il Cambiamento Climatico, l’Efficienza Energetica e l’Acqua (un ministero al fulmicotone rispetto al nostro lanconico "dell'Ambiente", che poi si spende in vacui progetti come questo).
Le dichiarazioni, comunque, non riguardano l'ecologia, ma le unioni omosessuali; la Wong, fermamente contraria, ha dichiarato: “Sulla questione del matrimonio, credo che ci sia attorno una realtà culturale, religiosa e storica che dobbiamo rispettare.”
Il lato amaro di queste parole (noi in Italia siamo abituati a sentire ben di peggio) è che a pronunciarle è un'esponente del mondo LGBT: la Wong, infatti, è dichiaratemente lesbica.

Si definisce sensibile ai problemi dei diritti civili, sociali ed umani, tanto che nel 2008 ha presentato in Parlamento un disegno legge che garantiva alle coppie dello stesso sesso la parità di diritti in materia di assistenza sanitaria e servizi delle pensioni. Il matrimonio però no, in nome di una non meglio identificata "realtà culturale, religiosa e storica".

Le risponde per le rime Alex Greenwich, portavoce di Australian Marriage Equality: “Una volta era il punto di vista culturale, religioso e storico che le donne non dovevano essere membri del parlamento, le persone provenienti dall’Asia non dovevano entrare in Australia e le lesbiche non dovevano neanche esistere, eppure fortunatamente tutto ciò è cambiato permettendo a persone come Penny Wong di contribuire alla società Australiana ai livelli più alti. Opponendosi all’uguaglianza sul matrimonio, Penny Wong ha tradito gay e lesbiche Australiani e, usando cultura, religione e storia per giustificare la sua opposizione, ha tradito i principi di tolleranza e inclusione che le hanno dato opportunità immense come donna lesbica di origine Cinese. Posso solo aver pietà del Senatore Wong per aver piazzato la politica del pregiudizio davanti alla sua propria uguaglianza.”

La storia dell'emancipazione femminile che ha portato alla parità dei sessi è stata lunga e tormentata, ma pare lontana ed estranea alla mentalità del Ministro Wong, già disriminata in quanto asiatica e lesbica.
Amareggia vedere oggi una rappresentante politica, che porta sulle spalle il peso di tante battaglie storiche per il progresso in australia, perdersi in un vicolo cieco, rincorrendo un astratto quadro di dogmi e regole.

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