lunedì 20 settembre 2010

Neanche con le Pinze...


Weekend elettorale in Svezia.
Una tornata elettorale che segna la fine del modello libertario del paese scandinavo.
L'estrema destra xenofoba, a volte definita addirittura neonazista, entra in Parlamento: i Democratici di Svezia, nome quasi in controsenso, hanno superato lo sbarramento del 4% per accedere alla ripartizione dei seggi.
Vincitrice delle consultazioni, è la coalizione di centrodestra Alleanza.
Riconfermato quindi Reinfeldt, premier uscente, che però con il 49,2% non dispone della maggioranza necessaria per formare il nuovo governo.
"Non li toccherei neanche con le pinze" ha dichiarato, riferendosi appunto all'estrema destra, e che cercherà l'appoggio dei Verdi; un sospiro di sollievo per il 14% di stranieri che compongono la popolazione svedese.

Nonostante sia Reinfeldt che la Sahlin (Mona, leader dei socialdemocratici) abbiano categoricamente escluso una collaborazione con il partito xenofobo e anti-islamico, la formazione si ritrova a fare da ago della bilancia.

Secondo Anders Hellstrom, esperto di neonazionalismo in Scandinavia, Akesson è solo la parte visibile del partito, mentre la direzione ideologica di Sd tenta di trovare una via "tra l’estremismo e il populismo". "Si potrebbe dire " ha aggiunto "che cerchino di spingere più in là i limiti del legittimo, in equilibrio sul filo dell’accettabile".

Estremismo, populismo, immigrazione = criminalità... a me fa venire in mente qualcuno...

Ah, per finire n piccolo appunto su SD: nel 1995 c’erano ancora militanti vestiti in uniforme nazista.

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