mercoledì 1 settembre 2010

Per Chi Suona la Campanella?


Settembre, ricomincia la scuola. Ma non si placano le polemiche per i tagli e le riforme operate dal tandem dei ministri Gelmini e Tremonti. (ne parlo qui)
Oltre 22mila i precari a rischio licenziamento quest’anno.
Proseguono gli scioperi della fame e le occupazioni degli Usp. Ad Agrigento, Retescuola lancia l’idea dell’«Invasione dello Stretto»: una catena umana contro la distruzione della scuola pubblica, nei pressi dell’opera simbolo dello spreco delle risorse dello Stato, il Ponte di Messina. Come al solito, sul fronte sindacale, solo la Flc-Cgil si mobilita: assemblee negli istituti fin dal primo giorno di scuola, sciopero a intermittenza nelle prime ore dal 1°ottobre e i 'Sabati della Conoscenza' nelle piazze (l’11 e il 18 settembre) per informare le famiglie sullo stato della scuola.
Non è solo il personale del mondo dell'istruzione ad essere colpito, innumerevoli sono anche i tagli che colpiscono i programmi: ridotte le ore in tutti gli indirizzi di studio, meno italiano, storia, geografia, matematica e scienze al liceo classico, con 27 ore settimanali; latino, chimica e fisica allo scientifico, anch'essi con 27 ore; meno matematica ed economia aziendale per i ragionieri dell'Igea, e meno meccanica, sistemi, tecnologie meccaniche, disegno e progettazione per i periti industriali, entrambi con una dote di quasi il 20% delle ore tagliate.
Soppressa la storia dell'arte, come fossimo un paese a scarsa vocazione artistica, niente diritto al classico e niente geografia agli istituti tecnici.
Queste le novità non solo per le nuove classi, ma anche 'in corsa' per chi si appresta a frequentare gli anni successivi.

Oltreoceano, il Presidente americano Obama invece mette la scuola al centro della legge sul lavoro, salvando 300 mila insegnanti dal licenziamento.
“Non si licenzia chi educa i nostri figli" ha dichiarato.

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