giovedì 30 dicembre 2010

I Valori Cristiani passano per le Luminarie

Succede a Porto Mantovano (Mn), dove il Comune ha disposto di non installare le luminarie per le prossime festività natalizie, col fine di poter sostenere le proprie famiglie più bisognose colpite dalla crisi.
E scatta la protesta leghista.
Il gruppo locale del partito è insorta: "Non siamo un paese islamico. Esigiamo il rispetto dell'identità cattolica e cristiana. E' una grave offesa". Il segretario Bruno Cortesi ha affermato che vuole impedire che “le nostre tradizioni vengano minate in virtù di uno strano concetto di democrazia”.
La finanza pubblica dovrebbe sempre assumersi l’impegno etico di adottare politiche di giustizia distributiva, che pongono doverosamente in secondo piano il finanziamento di voci ludiche o estetiche, d’intrattenimento ed improduttive; è moralmente (non mi piace questa parola, perchè ritengo che la morale sia personale, ma in questo contesto credo lecito usarla) e politicamente assurdo privare un essere umano di un pasto in favore degli addobbi natalizi cittadini.
Credo che "l'identità cattolica e cristiana" rivendicata dai leghisti (che peraltro ricordavo dicessero di avere origini celtiche), passi più per un'esigua rinuncia da parte della collettività in favore di altre persone in difficoltà, che per delle futili intermittenze colorate.

A tal proposito, torna utile la definizione di 'società aperta' data dal filosofo francese Henri Bergson: (la società aperta) "è caratterizzata dal dinamismo, in cui il sentimento prevalente è l’amore dell’umanità, dove predominano lo slancio e l’iniziativa degli individui e si sviluppa una vita multiforme, ricca, perennemente sollecitata a progredire, aperta allo sviluppo non solo di singoli individui o comunità, ma dell’umanità intera."

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