martedì 31 maggio 2011

A Me Sembra una Scemenza

Ovviamente, alla fine il tutto si ridurrà ad una questione di soldi. Ma sono le motivazioni a lasciarmi un po' scettico.
Al centro dello scandalo la nuova pubblicità della Cadbury, una fra le più grandi aziende alimentari del mondo: "Fatti più in là Naomi, c’è una nuova diva in città", lo slogan.
E la 'nuova diva' è, udite udite, una tavoletta di cioccolato.

Che la Cadbury abbia usato il nome di Naomi senza il suo permesso, e che per questo lei potrebbe procedere per le vie legali, ci sta.
Ma trovo ridicole le dichiarazioni piccate della Campbell: "Sono scioccata. È sconvolgente essere descritta come del cioccolato, non solo per me ma per tutte le donne e i neri. È offensivo e ingiurioso."
Neghiamo forse che il colore della sua pelle sia lo stesso del cioccolato? E' forse imputabile di razzismo affermarlo? Non credo, come non credo qualcuno addurrebbe simili pretesti ideologici per l'accostamento tra una bambina di carnagione chiara ed una mozzarella.
A voler essere più maliziosi, ha più senso lo stereotipato parallelismo tra donna e 'cosa-che-si-gusta-e-dà-piacere', ma lo trovo un po' forzato.

Sono anche scemenze come questa che sminuiscono il significato della Lotta al Razzismo, una sacrosanta battaglia di Civiltà, Progresso e Democrazia.

1 commento:

  1. più che altro è impossibile non notare come, molto spesso, persone di colore gridino al razzismo in situazioni paradossali; questo, secondo me, è a sua volta sintomo di razzismo, perchè se vedi la discriminazione semplicemente nell'essere accomunato ad una tavoletta di cioccolato significa che quest'idea della diversità fra bianchi e neri ce l'hai radicatissima tu per primo. questo si vede, ad esempio, anche quando qualcuno cerca di fare un ragionamento banalissimo del tipo "i neri son portatissimi per la corsa mentre i bianchi per il nuoto", un concetto scientificamente dimostrato ma che, se evidenziato, porta i caproni ad urlare senza motivo al razzismo. forse bisognerebbe, a mio avviso, ricreare completamente la formula contro il razzismo, non più "siamo tutti uguali" che tende a nascondere alcune differenze scientifiche ed etniche ineliminabili (e che a mio avviso rendono bellissimo un mondo altrimenti noioso), ma "siamo tutti diversi, ma nessuno è migliore" sulla scia di "il mondo è bello perchè è vario".

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