venerdì 2 marzo 2012

Allora Fecero Così

Perchè a volte basterebbe guardarsi indietro per trovare le soluzioni al problemi del presente.
Quando nel 1929 scoppiò in America la crisi che mise in ginocchio diverse banche, il Congresso (il Parlamento Statunitente, ndr) dovette correre ai ripari e varare importanti riforme per arginare il fenomeno della speculazione finanziaria. Nacque così, nel 1933, il Glauss-Steagall Act.
Giusto per fare chiarezza, e collegare un attimo date, avvenimenti e crisi, le norme stabilite nel '33 furono poi abrogate nel '99 negli USA da Bill Clinton e superate in Italia nel '93 con l'introduzione del Testo Unico Bancario.
Lo standard del Glauss-Steagall Act divideva le banche in due categorie: da una parte quelle dedicate al deposito ed al credito per famiglie ed imprese, e dall'altra le Banche d'Affari, quelle che giocano in Borsa e fanno finanza speculativa.
Abolita la legge, il filo spinato che separava banche commerciali e d'investimento è stato reciso, permettendo l'unione di istituti di credito, di investimento ed attività assicurative. Le holding finanziarie hanno così preso ad operare anche nel settore dei tristementi noti 'Derivati', tra i quali si annidano anche quei titoli cosiddetti 'tossici' che hanno in gran parte determinato l’esplosione dell’attuale crisi finanziaria.
Saranno cambiati i tempi, i modi e le regole, sicuramente c'è qualche aggiustatina da dare, ma sarebbe così grave rispolverare una regolamentazione come il Glauss-Steagall Act?

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