venerdì 13 aprile 2012

Fascisti. Bologna, ieri. E in Regola.

Qualcuno che rispetta le regole c'è ancora. Basta con i manifesti abusivi (anche per la campagna elettorale 2012 hanno provato a fare un condono preventivo, ne parlavo qui, ma i Tecnici del Governo li hanno stoppati, ndr), finalmente qualcuno che si reca, come previsto dalla legge, all'Ufficio Affissioni del Comune a farsi vidimare i cartelloni.
Sono stai avvistati, e segnalati da NonLeggerlo, a Bologna, i manifesti, ripeto regolari, del Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale.

Scricchiola pericolosamente l'accostamento tra i due termini Fascismo e Libertà.
Comunque, non si parla (ancora) di candidati materialmente elegibbili, ma è piuttosto una prosopopea di presentazione abbastanza dettagliata, di quel politichese/populista che tanto affascina (ne parlo, in generale, qui), che si rifà alla costituzione dell'RSI, genuinamente mussoliniana.
Trovo inconcepibile che nell'era moderna repubblicana si permetta la costituzione di formazioni che pretendono di rifarsi alla tradizione di quello che è stato uno dei periodi più neri della nostra storia.
Come ho avuto modo di dire in passato, considero quello fascista, il cui operato sarebbe illiberale, censoreo e violento, l'unica eccezione da porre al libero pensiero, almeno fino a quando la cultura non avrà portato ad un'evoluzione sociale tale da scartarlo in maniera naturale.

Come fa il MFL a bypassare la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, che vieta "la riorganizzazione (...) del disciolto Partito Fascista"? Sostenendo, appunto, che loro non sono il "disciolto Partito Fascista", ma uno nuovo.

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