venerdì 11 maggio 2012

Qualcuno Parla d'Altro

Non mi piace esercitarmi in vuoti esercizi di "benaltrismo", però, con i disoccupati quantificati dal Ministro Passera in almeno 5 milioni, i suicidi per la crisi degli ultimi mesi (anche se da confronti statistici non sembra ci sia un aumento, ndr), qualcuno sente la necessità di tirare fuori ancora la separazione delle carriere dei Magistrati (Pierluigi Battista sul Corriere, ndr).
Separare Giudici e Pubblici Ministeri non sono categorie così diverse, anzi. Come scriveva Bruno Tinti, il pm è una figura imparziale il cui compito non è sostenere l'accusa, ma fare le indagini per scoprire la verità. Il pm, se accertata l'innocenza del suo accusato, può e deve schierarsi per il suo proscioglimento.
Battista chiama inoltre in causa, come padre nobile e teorizzatore della cosa, Giovanni Falcone, Lo stesso che, appunto, da giudice istruttore, divenne pubblico ministero. Come quasi sempre si dice ultimamente, arriva anche a dire che è il modello della "stragrande maggioranza dei Paesi europei".
Non so se sia vero, ma l'Europa ci chiede qualcos'altro (anzi lo chiede agli altri): il 30 giugno 2000 il Comitato dei ministri al Consiglio d'Europa approvò una 'raccomandazione' che invitava gli Stati membri ad "adottare misure per consentire alla stessa persona di svolgere successivamente le funzioni di pm e poi di giudice, e viceversa" per "la similarità e la natura complementare delle due funzioni". Cioè proprio ad adottare il modello italiano.
E la separazione delle carriere, col divieto di passare dall'una all'altra, non esiste in quasi nessun Paese del continente: in Francia giudici e pm appartengono a un'unica carriera, come in Italia, in Belgio e in Olanda; in Germania la formazione di pm e giudici è unitaria, dopodiché le loro strade si biforcano, ma nulla vieta il passaggio dall'una all'altra; in Gran Bretagna poi non esiste il pm, e l'iniziativa penale è affidata alla polizia. In Portogallo erano divise, poi furono unificate dal dittatore Salazar per controllarle meglio, e successivamente nuovamente divise; ultimamente, però, si pensa di riunificarle, dato che si sta venendo a creare uno scontro di fama tra caste, inquisitrici e rabbiose. Sapete dove le carriere erano separate? Nella dittatura comunista dell'Unione Sovietica, "nota culla del diritto", ironizza Travaglio.
Già tempo fa feci le mie proposte in tema di Giustizia (qui), per snellirne e veocizzarne l'azione, e trovo l'idea della separazione delle carriere non solo inutile, ma anche dannosa e controproducente.

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