venerdì 15 giugno 2012

Diciamolo, però, anche Voi ci Mettete del Vostro

Quella dell'evasione fiscale è una piaga sociale che influisce non poco sull'andamento della crisi, e la Politica a volte sembra addirittura corteggiarla, quando non pone rimedio a certe assurdità. Richiedere fattura o scontrino è moralmente importante, lo sappiamo, ma se oltre ad un obbligo morale e civile fosse anche rimasto un dovere legale, sicuramente molti clienti sarebbero più incentivati a farlo.
Tutto comincia dal concordato fiscale del 2003 (dl n°269), che aveva eliminato per un biennio l'obbligo di emettere la ricevuta per chi vi aderiva.
Scaduto il periodo, dal 2005 quindi, si è ripristinato per l'esercente l'obbligo di rilascio, ma non quello per il cliente di conservarlo e mostrarlo su richiesta. E' rimasto cioè soppresso il comma 6 dell'articolo 11 del Dlgs n. 471/1997, che prevedeva la sanzione a carico del cliente che, su "richiesta degli organi di controllo dell'amministrazione finanziaria nell'esercizio commerciale o nelle sue immediate vicinanze, non era in grado di esibire lo scontrino o la ricevuta fiscale".
La mancanza di un reale obbligo (e senza più il rischio di una sanzione che va da 51 a 1032 euro) per il cliente, non dico che renda la politica complice dell'evasione fiscale, ma sicuramente ci fa fare la sua buona parte.

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