venerdì 15 giugno 2012

Rai, l'inizio di una Svolta?

Mi ha molto sorpreso la decisione del segretario del PD riguardo alle nomine Rai, che potrebbe rappresentare l'inizio di una nuova fase 'politica' per il servizio pubblico. Bersani ha scritto a 4 associazioni, 'Se non ora quando', 'Libera', 'Libertà e Giustizia', 'Comitato per la libertà e il diritto all’informazione', chiedendo loro di fare 2 nomi per il Cda Rai.
Sul sito di Libera, oltre a condividere lo stupore, annunciano che da lunedì cominceranno il confronto per giungere ad una decisione condivisa; e non solo, "con gli altri discuteremo sul ruolo e il significato che deve assumere il servizio pubblico", aggiungono.

Una decisione secondo me molto importante, che segna l'apertura della stanza dei bottoni, su un tema così delicato come quello dell'informazione, anche a quella parte di società civile che in nome di quei valori e ideali persegue importanti battaglie sociali.
Si può obiettare che queste associazioni ruotano tutte nell'area della sinistra, ma è anche vero che non di rado hanno tenuto un atteggiamento molto critico nei confronti del PD (e visto come si è comportato stavolta, sorvolo anche su banali ma istintive frecciatine sulla sinistrosità del Partito Democratico, ndr).
E' chiaro che le associazioni sul territorio sono migliaia ed è impossibile pensare di coinvolgerle tutte, e difatti sono già insorti i cattolici dell'AIART (Associazione Italiana Ascoltatori Radio Tele-teatro-cinespettatori) e del Forum delle Famiglie, risentiti per l'esclusione. Ma considerando che consultare le associazioni non era richiesto e neanche atteso, risponderei "chi se ne frega" a entrambe.

Complimenti a Bersani, e tutti i miei auguri a Zagrebelsky e Freccero, dati per favoriti.

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