lunedì 4 giugno 2012

Sarebbe ora di Cominciare ad essere Seri

Va bene, va bene, tu ed il tuo 5 Stelle avete preso consensi e conquistato pure qualche comune, ma adesso è il momento di fare seriamente, soprattutto di smetterla di fare sparate roboanti solo per attirare l'attenzione e cercare consenso facile (mi viene in mente la Lega Nord agli albori...).
A questo proposito, vi giro un commento su Grillo di Pier Paolo Cecchi.

Uno come Grillo potrebbe utilizzare l'attenzione che ha su di sè per diffondere informazioni ed idee utili anche in campo economico, invece usa il suo blog per diffondere delle emerite sciocchezze!
Le ultime trovate sono state l'euro del sud europa, che sarebbe in preda alla peggiore speculazione finanziaria, e la nazionalizzazione delle banche, che è roba da regime fascistoide, dello statalismo lumacone e parolaio dove le banche diventano carrozzoni per assunzioni clientelari e dove il credito viene dato in base alle amicizie e alle convenienze dei politici!
Sì, perchè siano all'ennesima contraddizione nelle contraddizioni, dove il capo-popolo che vuole radere al suolo un certo tipo di politica poi finisce col dargli gli strumenti per fare ancora peggio. Invece bisognerebbe dire che le regole della BCE devono cambiare, che deve farsi prestatrice di ultima istanza anche per gli Stati, garantire i debiti pubblici e se necessario (e controllando l'inflazione) emettere banconote per svolgere questa funzione.
E' questo il vero motivo per cui Gran Bretagna, USA e Giappone (che hanno debiti pubblici altissimi, fino al 230% del PIL!) non sono stati colpiti dalla speculazione!
Invece non solo omette questo, ma tira fuori spiegazioni assurde, come il fatto che il Giappone sarebbe risparmiato dalla crisi perchè "la gran parte dei titoli di stato è in mano ai giapponesi stessi e non a stranieri". Ma cosa c'entra?
I rendimenti e gli attacchi speculativi si basano sul rischio di fallimento, e anche se io sono un cittadino del Giappone, se mi vedo aumentare il rischio di perdere i miei investimenti in titoli di stato sicuramente chiederò un tasso di interesse maggiore oppure li venderò, esattamente come farebbe uno straniero! Avere in patria i titoli di stato significa diminuire i rischi di contagio verso l'estero, quello sì, ma quello non c'entrano nulla con lo scoppio della crisi in sè.
Perchè non proporre piuttosto una riforma della BCE??? Le parole di Grillo sono a titolo personale o parla anche a nome di altri? La base del suo Movimento, che dovrebbe essere sovrana sulle decisioni in ossequio alla democrazia diretta, si esprimerà?

8 commenti:

  1. Viva il neoliberismo in salsa finta sinistroide, via la difesa della privatizzazione delle banche (santa BCE privata quanto bene dispensi), specie di quelle centrali, i risultati li abbiamo sotto gli occhi, si certo non gli occhi di tutti.

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  2. Allora viva il dirigismo in stile sudamericano e fascistoide, che quello sì che funziona!!
    E soprattutto, viva il parlare a vanvera senza conoscere l'argomento:
    La BCE, caro signore, è per la maggior parte PUBBLICA, perchè a possederla sono solo le banche centrali dei vari stati europei, e la proprietà di queste banche centrali è per la gran parte pubblica, cioè degli stati dell'UE!
    Solo la Banca d'Italia e pochissime altre sono a maggioranza privata, ma voglio ricordare che il Governatore, cioè la persona che decide la politiche economica e nomina tutti gli altri ruoli, non è nominato dagli azionisti ma dal GOVERNO, quindi anche la governance della Banca d'Italia e le sue politiche sono un'emanazione pubblica!

    Allora non inventiamoci storie, il problema non è la natura privata delle banche centrali, il problema semmai sono gli schemi e le ideologie sbagliate con cui vengono gestite.
    Per questo si propone una riforma della BCE, che deve farsi prestatrice di ultima istanza per gli Stati.

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  3. Ah, per informazione: sono l'autore del documento riportato da Enea.

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  4. pier89 suvvia ricorda onestamente che le banche centrali sono controllate dalle bache private...e che
    l'articolo 105 dello Statuto della BCE stabilisce che né la BCE né le banche nazionali né un membro dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni o dagli organi comunitari, dai governi degli stati membri né da qualsiasi altro organismo. CHE FANTASTICA ESPRESSIONE DI PUBBLICO INTERESSE. il premio vanvera a chi lo assegniamo ? Lasciamo decidere i lettori.Michele

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  5. megliogrillinocheneoliberista21 giugno 2012 alle ore 09:36

    "Va bene, va bene, tu ed il tuo 5 Stelle avete preso consensi e conquistato pure un comune.."Veramente i comuni conquistati sarebbero 4; come sparate vi difendete.

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  6. Voi parlate per pregiudizi, ideologia, o meglio: per bufale.
    Le bufale complottiste/signoraggiste/bancarie che girano in internet e creano una realtà che esiste solo nella vostra testa.
    Non è vero niente che le banche centrali sono controllate dai privati!
    La maggior parte sono in netta prevalenza a proprietà pubblica, e pure in quelle che non lo sono I SOCI PRIVATI NON ENTRANO IN NESSUN CASO NELLA GOVERNANCE, in ogni modo non ci mettono becco.

    E' vero che i Governatori delle Banche Centrali non devono accettare pressioni dai Governi... ma è roba vecchia, risale al "divorzio" tra Banca d'Italia e Governo dei primi anni '80, e non è motivato dagli interessi del grande complotto giudaico/massonico, ma semplicemente dal porre fine all'inflazione gigantesca che ci portavamo dietro dagli anni '70:
    Quando i Governi condizionavano le Banche Centrali spesso erano "tentati" di imporre politiche espansive contro la disoccupazione, o farsi stampare banconote per finanziare la spesa pubblica.
    Per un po' va bene, ma poi si è finito sempre col sconfinare e si è prodotta una grande inflazione.
    Per questo si è deciso di evitare condizionamenti CONTINUI, QUOTIDIANI sulle banche centrali, MA:
    Il Governatore è nominato dal Governo politico, anche se poi diventa autonomo sarà una persona che è gradita alla maggioranza politica che ci governa, non alle banche private.
    E' un compromesso, per quanto imperfetto, che consente di selezionare persone attente al bene comune senza che queste siano troppo influenzabili dal politico di turno.

    Il problema, ribadisco, sono le regole della BCE, l'ideologia che la ispira:
    Non è come una volta che la politica monetaria era molto più discrezionale, oggi i Governatori devono perlopiù applicare delle regole già stabilite.
    La loro abilità sta nel farlo bene tecnicamente (ad esempio, non decidere se fare o meno una inizione di liquidità, ma decidere il giorno migliore per farlo rispetto alla settimana dopo...), anche per questo si è deciso di sganciare un po' le banche centrali dalla politica, visto che nelle loro normali funzioni sono un organo molto più tecnico che politico.

    Allora BASTA CON LE BUFALE, pensiamo a cambiare le regole fondamentali della BCE (che sono l'unica questione politica che la riguarda) rendendola prestatore di ultima istanza per gli Stati.

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  7. L'ideologia che ispira il sistema BCE è un 'ideologia neoliberista e neomercantilista.Credo la conosciate bene, mi parete discreti frequentatori di quel pensiero...
    Reset!!!servono
    controllo pubblico e perseguimento del pubblico interesse.

    ps
    ma veramente non vi rendete conto che si va verso un controllo unico ? siete schizofrenici ? vi allarmate per il vertice europeo che va in direzione di una guida unica e negate che c'è un progetto per il controllo unico. Non è un film, non è un complotto (più funzionale alla vostra difesa che ai complottisti stessi), è una realtà, che parte dal presupposto di massimizzare profitti e potere nelle mani di un'elites.

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  8. megliogrillinocheneoliberista28 giugno 2012 alle ore 09:51

    ma scusa Michele ma se per loro è un problema contare fino a 4 come fanno a rendersi conto...

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