venerdì 6 luglio 2012

Una Cosa Abominevole

Avevo letto la notizia qualche giorno fa, ma molto vaga, per cui ho preferito aspettare a parlarne di avere fonti più certe. Ma la questione arriva anche in Parlamento, per cui a questo punto credo non ci siano più dubbi.
E' l'Onorevole Evangelisti dell'IdV (Deputato a me caro perchè in passato usò proprio un mio articolo per un'interrogazione parlamentare, ndr) a chiedere al Ministro per i Rapporti col Parlamento Giarda che fine abbiano fatto i soldi raccolti con gli sms solidali che prontamente si attivano ad ogni emergenza.
Era il 2009, anno del sisma de L'Aquila, ed i 5 miliardi di euro raccolti via cellulare finirono nelle casse del consorzio finanziario della Enimos, che con quei soldi sostenne, tramite le banche, progetti di microcredito per i terremotati. Non un euro arrivò alle vittime, e le banche lucrarono sulla loro sofferenza e sulla solidarietà umana dei cittadini gonzi, un'operazione speculativa a mio giudizio abominevole.

E non è tutto, “Qualcuno ci fa la cresta" ha commentato inoltre Evangelisti "perché non è possibile che, per gestire 5 milioni di euro, 500 mila euro siano impegnati per oneri di gestione. Noi su questo faremo attenzione, vigileremo, perché non vogliamo che i terremotati dell’Emilia Romagna finiscano come i terremotati de L’Aquila, in qualche modo dimenticati e in qualche modo abbandonati a loro stessi”.
Vasco Errani, Presidente dell'Emilia Romagna e Commissario per l'emergenza terremoto, ha però garantito che con le donazioni stavolta non si attiveranno progetti analoghi, e quanto raccolto arriverà ai bisognosi. Staremo a vedere.

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