giovedì 25 ottobre 2012

Quali Intenti?

Uffa, quante storie, ma se volete fare i bigotti conservatori, fatelo e stop. E invece no, ci si alambicca su raffinati equilibrismi cerchiobottisti che vogliono dire tutto e niente.
"Su temi che riguardano la vita e morte delle persone, la politica deve coltivare il senso del proprio limite e il legislatore deve intervenire sempre sulla base di un principio di cautela e di laicità del diritto". Ok, ma quindi?! "(...) è necessario assumere come riferimento i principi scolpiti nella prima parte della nostra Costituzione e, a partire da quelli, procedere alla ricerca di punti di equilibrio condivisi, fatte salve la libertà di coscienza e l’inviolabilità della persona nella sua dignità". Ecco, ad esempio, questa è la Carta d'Intenti dei Democratici e dei Progressisti sulla questione del fine vita. Roba grossa.

Non credo di essere idiota io se fatico a capire, anche perchè nella stessa situazione c'è Roberto Sassi su Libernazione.
Qui di progressista non c'è niente. "Su temi che riguardano la vita e morte delle persone, la politica deve rispettare la volontà degli individui, valutando le condizioni di umana solidarietà e rispetto della dignità, ed operando affinchè le scelte personali non ostacolino l'espressione della vita altrui". Questo è progressista.
Tornando al discorso iniziale, potete anche fare i "Democratici e Conservatori", ma almeno avere le idee chiare. Avreste tutta la mia stima; non vi voterei comunque, ma rispetterei le vostre opinioni e difenderei il vostro diritto di esprimerle. Così, invece, che difendo? Il vostro diritto di parlare a vanvera con dei giri di parole pindarici che vogliono dire tutte e niente?

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