mercoledì 26 giugno 2013

Nel Recinto, Beppe

Sembrava riappacificatosi il clima tra il Movimento 5Stelle e la stampa, e invece Grillo dal suo blog si scaglia con una violenza senza precedenti contro i giornalisti: “Si nascondono ovunque. L'unica difesa è il silenzio, il linguaggio dei segni. I giornalisti non possono infestare Camera e Senato e muoversi a loro piacimento. Vanno disciplinati in spazi appositi, esterni al Palazzo”.
E questi sono quelli che brandivano l'apriscatole occupando i seggi del Parlamento, no? Sono gli stessi che avevano promesso la diretta streaming per ogni riunione, ma che alla prima occasione significativa (il "processo" alla collega Gambaro) hanno spento le webcam e si sono chiusi nel silenzio?

“Ci sono molti giornalisti che non posso pensare che non abbiano pregiudizi. Stiamo mettendo insieme un dossier che diffonderemo i prossimi giorni, ci sono tutti i principali quotidiani” minaccia l'Onorevole Villarosa.
State addirittura preparando un dossier?! Cioè, invece di studiare come mettere in pratica le vostre pindariche promesse, state lì a preparare dossier contro i giornalisti!?
“Mussolini li prendeva a bastonate e olio di ricino, ma almeno in Parlamento li faceva stare” commenta un cronista.

L'Huffington Post fa notare un dato significativo, però:nessun parlamentare stellato ha ricondiviso su Facebook, al contrario di quanto accade di consueto, le parole di Grillo. Beh, meno male.

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